Trattato di Anatomia patologica veterinaria. 4 ed.
Locatelli), stralciare i paragrafi iniziali, dedicati specificamente alle alterazioni dell’ematopoiesi, per concentrare l’attenzione sugli aspetti di nostra
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, pur cercando di non tradire l’impostazione rigorosamente scientifica e lo spirito di acuta osservazione della natura (anche quella patologica
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veterinaria presso l’Università di Baton Rouge, Louisiana (USA), per il suo contributo alla stesura del capitolo 17 (Patologia embrionaria e fetale. Aborti).
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denominazioni più importanti, aumentati gli apparati di analisi e sintesi (tabelle e box), considerevolmente migliorata l’iconografia. Un sentito
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, per arrivare infine il più vicino possibile alla diagnosi eziologica dei processi morbosi in esame, che è il traguardo più alto che l’anatomia
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